Tutti noi conosciamo i benefici nutrizionali delle verdure e ortaggi e, soprattutto nel nostro bel paese, abbiamo la possibilità di coltivarli o acquistarli in abbondanza e di moltissime varietà.
Cucinare a vapore offre la possibilità di rinunciare all’utilizzo di grassi animali o sintetici, donando la possibilità di preparare pietanze leggere e con un apporto calorico contenuto.
Le varie tipologie di vaporiere
A seconda delle ricette e delle tradizioni, esistono diverse pentole e utensili per effettuare con grande facilità in casa la cottura a vapore. Il più diffuso in cucina è l’apposito cestello, da incastrare in una pentola tradizionale contenente dell’acqua. In commercio esistono anche delle vaporiere elettriche con diversi cestelli sovrapposti, per una cottura a castello che consente di cuocere anche più alimenti contemporaneamente.
È molto diffusa, per le sue caratteristiche tecniche, è la vaporiera in bamboo, naturale al 100%.
La cucina a vapore: sveliamo ogni segreto
La cucina a vapore consente un risparmio a livello economico e di tempo, poiché sono necessari pochi minuti di cottura per preparare ottime pietanze, ma principalmente, la caratteristica di detta cucina, è volta a salvaguardare il lato salutistico della nostra alimentazione.
Trattasi di un sistema che sfrutta la capacità del vapore acqueo di trasmettere calore all’alimento e di cuocerlo senza il contatto diretto con l’acqua evitando così la dispersione delle componenti nutrizionali, vitamine e sali minerali per lo più, come normalmente avviene nel processo di bollitura. E’ una tecnica molto antica, usata in molte civiltà asiatiche, africane ed europee.
Nella cottura a vapore in sostituzione dell’acqua, può essere versato in pentola anche brodo di verdure o comunque è possibile aggiungere erbe aromatiche, come salvia, timo, rosmarino, peperoncino, vino bianco, pepe in modo da rendere le pietanze in preparazione ancora più saporite in maniera completamente naturale.
Notevoli i vantaggi garantiti dalla cottura al vapore, in primis le caratteristiche organolettiche originali dei cibi rimarranno inalterate e il loro sapore sarà dunque molto più ricco, gustoso e naturale rispetto a quello derivante da un processo di cottura tradizionale. Inoltre a mezzo della cottura a vapore, i grassi contenuti negli alimenti si sciolgono per effetto del calore e si depositano nell’acqua di ebollizione, in questo modo, i cibi risultano più digeribili e meno calorici.
In ultimo si scongiura la formazione di sostanze nocive, in alcuni casi addirittura tossiche o cancerogene, derivanti dalla cottura ad alte temperature, come accade per la classica grigliata o la frittura.
Per cuocere le verdure
Non soltanto le verdure possono essere cotte utilizzando questa tecnica, ma anche il RISO: molto adatto per la cottura a vapore, come insegna la tradizione orientale. Risulta essere una ricetta di base molto semplice ma che esalta il naturale sapore del riso. In oriente viene utilizzato per accompagnare qualsiasi piatto al posto del pane ed è per questo che si evita drasticamente l’aggiunta di sale o spezie. Per prima cosa osi deve sciacquare il riso con acqua fredda al fine di eliminare l’amido in eccesso che potrebbe compromettere la cottura a vapore, successivamente si dovrà versare il riso in una pentola e coprirlo con dell’acqua fredda fino a mezzo centimetro oltre il livello del riso.
Eseguito ciò, di dovrà ben chiudere la pentola con un coperchio e depositarla sul fuoco al massimo facendo cuocere fino a quando non incomincerà a bollire. Una volta bollito, la pentola andrà spostata sul fuoco del fornello più basso facendo sobollire ancora per una decina di minuti senza mai alzare il coperchio. Trascorso il tempo indicato, si dovrà spegnere il fuoco lasciando però il riso a riposare coperto per ancora qualche minuto. A quel punto si può aprire la pentola e girare delicatamente il riso.
Per cuocere pesce e carni
Per quanto riguarda il pesce, i tipi che meglio riescono a conservare il sapore e la compattezza con questo speciale tipo di cottura sono quelli dalla carne bianca e delicata come orate e spigole, nonché i crostacei.
È importante utilizzare del pesce fresco per questo tipo di preparazione e nell’acqua di cottura si potranno inserire spezie, aromi, vino, aceto o limone per esaltare il sapore del pesce. Se il pesce viene cotto per intero è importante aggiungere sia all’interno che all’esterno delle erbe aromatiche e del sale. Tuttavia il pesce può essere cotto anche tagliato in tranci o filetti e in questo caso i condimenti andranno messi direttamente al momento di servire. Il pesce a vapore può essere cotto anche direttamente sul piatto di portata posizionato all’interno della pentola mantenendo una certa distanza dall’acqua grazie a una griglia.
Conclusioni finali
Ciò che è importante quando si cucina il pesce a vapore è che lo stesso non si sfaldi; per questo è opportuno non farlo cuocere troppo. Il tempo di cottura dipende ovviamente dalla grandezza del pesce e dunque occorre verificare di volta in volta con l’ausilio di una forchetta il suo grado di cottura.La carne viene erroneamente ritenuta meno adatta a questo tipo di cottura, ma tutte le carni possono essere cucinate a vapore.